http://www.comune.baceno.vb.it/ComAppuntamentiDettaglio.asp?Id=5947
Letto su internet in data 24/01/2013
3 MARZO 2013
La Traccia Bianca - 9^ Edizione
Per gli appassionati di racchette da neve (corsa-camminata aperta a tutti) l'appuntamento è per il prossimo 3 Marzo 2013 nell’incantevole scenario del Parco Naturale del Devero e dell’Alpe Veglia.
DETTAGLI
- Ritrovo: ore 08.00 presso la Piana dell'Alpe Devero
- Partenza: ore 10.30
- Percorso: lungo 8 Km, si snoderà nel Parco Naturale di Devero e prevederà l'attraversamento del lago ghiacciato di Codelago.
- Dislivello: 250 metri.
Premi, Noleggio, Ristoro
Vin Brule' di benvenuto offerto a tutti gli iscritti.
Pacco gara con prodotti gastronomici per i primi 1000 iscritti.
Possibilità di noleggio racchette da neve (sino ad esaurimento).
CONTATTI
Web http://www.cai-pallanza.it
EMail info@cai-pallanza.it
Organizzazione Club Alpino Italiano - Sezione di Pallanza
Telefono 335.5950034 Marco
Cellulare 347.4167594 Fabio
Fax 0323.558862
SCHEDA MANIFESTAZIONE
Manifestazione spettacolare come poche la Traccia Bianca, Corsa-camminata con le racchette da neve aperta a tutti all'Alpe Devero.
Evento organizzato magistralmente dal Cai di Pallanza e che si disputa nell’incantevole scenario del Parco Naturale del Devero e dell’Alpe Veglia. Ogni anno più di mille i partecipanti, che si cimentano su di un percorso di otto chilometri. Un anello ricavato in uno scenario da fiaba, tra distese innevate, sole e cielo azzurro.
LOCANDINA
http://www.comune.baceno.vb.it/FileDownload.asp?T=7&I=18999
Lungo la Via del Sempione attraverso le Valli dell'Ossola e le Montagne delle Alpi Lepontine Occidentali: Passo del Sempione, Simplontal, Val Divedro, Iselle, Trasquera, Varzo, Alpe Veglia, San Domenico, Alpe Ciamporino, Alpe Solcio, Val Cairasca, Crevoladossola, Valle di Devero, Alpe Devero, Domodossola, Bassa Ossola, Lago di Mergozzo, Lago Maggiore, Verbano, Prealpi Lombarde e Piemontesi, ...
WEBCAM VALLE DIVEDRO-SEMPIONE
Telecamera Webcam in Diretta dalla Valle Divedro in Alta Valle Ossola:
vista panoramica su Trasquera, Val Divedro-Sempione, montagne della Valle di Saas-Fee (Saastal) - clicca qui per vedere l'ultima immagine in diretta!
Live Webcam from Divedro-Simplon Valley , towards Simplon Pass and Saas-Fee Valley mountains above 4000 metres (Weissmies, Lagginhorn, Fletschhorn) |
![]() |

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giovedì 24 gennaio 2013
martedì 22 gennaio 2013
Analisi Traffico Ferroviario 2012 per Hupac, operatore trasporto combinato
http://www.trasporti-italia.com/treno/ferrovie-hupac-traffico-in-flessione-del-107.html
MARTEDÌ 22 GENNAIO 2013 14:53 * Treno - Ferrovie
Ferrovie: Hupac, traffico in flessione del 10,7%
MARTEDÌ 22 GENNAIO 2013 14:53 * Treno - Ferrovie
Ferrovie: Hupac, traffico in flessione del 10,7%
Nel 2012 l'operatore svizzero del trasporto combinato Hupac ha trasportato su rotaia un totale di 646.214 spedizioni stradali. Il risultato si traduce in una flessione del 10,7%. riconducibile alla debole domanda determinata dall'attuale crisi economica in Europa e particolarmente in Italia. Sul traffico transalpino attraverso la Svizzera hanno inoltre inciso le interruzioni sulla linea del Gottardo. Le frane cadute nei pressi di Gurtnellen nei mesi di marzo, giugno e novembre hanno infatti imposto il blocco totale della linea ferroviaria per poco meno di 40 giorni. Nonostante le deviazioni operate sulla linea del Lötschberg/Sempione, questi eventi hanno da soli comportato una perdita di volume del 6% su base annuale. Una parte dei trasporti perduti su strada non ha finora potuto essere recuperata. Altre limitazioni sono provenute dai lavori di costruzione in corso sull'asse del Lötschberg/Sempione. Nel complesso, il segmento del traffico transalpino attraverso la Svizzera ha dunque segnato un calo del 12,4%.
Nel traffico transalpino attraverso l'Austria, Hupac ha potuto registrare una lieve crescita dello 0,7%, resa possibile dall'efficiente corridoio di 4 metri che consente di trasportare i moderni semirimorchi di grandi dimensioni con altezza laterale di 4 metri. Un'evoluzione negativa ha penalizzato anche il traffico non transalpino con un calo del 9,9%. Va citato un consolidamento dell'offerta nel segmento del traffico di import/export tra i porti nordeuropei e la Svizzera. Sulle direttrici Benelux-Austria/Ungheria/Romania, Benelux-Polonia/Russia e Belgio-Francia/Spagna la recessione è risultata relativamente moderata.I mercati volatili richiedono un rapido adeguamento Hupac si è preparata per tempo alla recessione congiunturale rendendo più razionale l'offerta di mercato mediante una moderata riduzione della circolazione dei treni su alcune tratte. Si è inoltre proceduto alla sospensione di alcune linee non rimunerativi in regioni periferiche. Sul piano dei costi, Hupac ha ridotto la propria flotta di carri e adeguato le capacità dei terminal. "I mercati volatili sono la nuova normalità“, afferma Bernhard Kunz, direttore di Hupac. Anche il sistema ferroviario deve tenerne conto se non vuole restare indietro rispetto al più flessibile sistema di trasporto su strada. "Dobbiamo sfruttare ogni opportunità per aumentare la produttività e abbattere i costi. Imprese ferroviarie, operatori, terminal: ognuno deve dare il suo contributo. Anche gli Stati hanno degli importanti compiti da assolvere, ad esempio in materia di interoperabilità e di vigilanza sul mercato".
Nel traffico transalpino attraverso l'Austria, Hupac ha potuto registrare una lieve crescita dello 0,7%, resa possibile dall'efficiente corridoio di 4 metri che consente di trasportare i moderni semirimorchi di grandi dimensioni con altezza laterale di 4 metri. Un'evoluzione negativa ha penalizzato anche il traffico non transalpino con un calo del 9,9%. Va citato un consolidamento dell'offerta nel segmento del traffico di import/export tra i porti nordeuropei e la Svizzera. Sulle direttrici Benelux-Austria/Ungheria/Romania, Benelux-Polonia/Russia e Belgio-Francia/Spagna la recessione è risultata relativamente moderata.I mercati volatili richiedono un rapido adeguamento Hupac si è preparata per tempo alla recessione congiunturale rendendo più razionale l'offerta di mercato mediante una moderata riduzione della circolazione dei treni su alcune tratte. Si è inoltre proceduto alla sospensione di alcune linee non rimunerativi in regioni periferiche. Sul piano dei costi, Hupac ha ridotto la propria flotta di carri e adeguato le capacità dei terminal. "I mercati volatili sono la nuova normalità“, afferma Bernhard Kunz, direttore di Hupac. Anche il sistema ferroviario deve tenerne conto se non vuole restare indietro rispetto al più flessibile sistema di trasporto su strada. "Dobbiamo sfruttare ogni opportunità per aumentare la produttività e abbattere i costi. Imprese ferroviarie, operatori, terminal: ognuno deve dare il suo contributo. Anche gli Stati hanno degli importanti compiti da assolvere, ad esempio in materia di interoperabilità e di vigilanza sul mercato".
domenica 20 gennaio 2013
Pastore tra le montagne dell'Ossola, rinuncia al trapianto di reni per lasciare il posto a chi ha più bisogno
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/30834/
Una vita piena di sacrifici, così come quelle di altri pastori di montagna, stretti alla loro terra. Solitario e altruista, nel momento più delucatio della vita ha detto no al trapianto. "Sono in molti che aspettano quest’occasione. Persone che famiglia e più diritto a vivere di me. E’ giusto così" aveva detto, con quella naturalezza che l'ha sempre contraddistinto. Bevilacqua è morto pochi giorni fa a 68 anni, una storia venuta alla luce quando il parroco del paese, don Fausto Frigerio, l’ha raccontata in chiesa durante la messa, un esempio da affidare a tutti. Quella frase pronunciata tanto tempo prima, gli era rimasta impressa: "Me l’aveva detto durante una chiacchierata. So che l’aveva confidato anche a un conoscente con cui si trovava in ospedale per le terapie» racconta il prete.
E' questa la notizia che ha bucato il silenzio dell'Ossola, in una valle corridoio verso la Svizzera, a una manciata di minuti. Sui monti della valle Divedro, Walter Bevilacqua ha trascorso i suoi ann, allevato dal nonno Camillo, uomo di altri tempi, ligio alle regole, gran lavoratore. Da lui aveva imparato a non risparmiarsi mai, a non lamentarsi delle difficoltù di chi vive in quota. "Credo non abbia mai fatto le ferie" racconta chi lo conosceva bene. L’agricoltura e gli animali erano la sua passione. Il suo mondo era là, una fetta di terra strappata alla montagna che poco più in alto diventa spettacolo nella conca dell’alpe Veglia.
20.01.2013 - LA STORIA, VARZO
"Lascio il mio posto a chi ha famiglia"
Rinuncia al trapianto e muore
Walter Bevilacqua, pastore tra le montagne dell'Ossola, aveva 68 anni. Al parroco disse: "Io sono solo, è giusto così".
"Sono solo, non ho famiglia. Lascio il mio posto a chi ha più bisogno di me. A chi ha figli e ha più diritto di vivere". Walter Bevilacqua lo aveva confessato al parroco poco tempo fa. La morte l'ha colto durante la dialisi a cui si sottoponeva ogni settimana all’ospedale San Biagio di Domodossola. Il cuore ha ceduto durante la terapia e la bara è stata portata a spalle al cimitero dagli alpini di Varzo, penne nere come lui. Dietro al feretro, le sue sorelle Mirta e Iside: "Era proprio come lo descrivono: altruista, semplice. Un gran lavoratore. Sapeva che un trapianto lo avrebbe aiutato a tirare avanti, ma si sentiva in un’età nella quale poteva farne a meno. E pensava che quel rene frutto di una donazione servisse più ad altri" racconta Iside.
Una vita piena di sacrifici, così come quelle di altri pastori di montagna, stretti alla loro terra. Solitario e altruista, nel momento più delucatio della vita ha detto no al trapianto. "Sono in molti che aspettano quest’occasione. Persone che famiglia e più diritto a vivere di me. E’ giusto così" aveva detto, con quella naturalezza che l'ha sempre contraddistinto. Bevilacqua è morto pochi giorni fa a 68 anni, una storia venuta alla luce quando il parroco del paese, don Fausto Frigerio, l’ha raccontata in chiesa durante la messa, un esempio da affidare a tutti. Quella frase pronunciata tanto tempo prima, gli era rimasta impressa: "Me l’aveva detto durante una chiacchierata. So che l’aveva confidato anche a un conoscente con cui si trovava in ospedale per le terapie» racconta il prete.
E' questa la notizia che ha bucato il silenzio dell'Ossola, in una valle corridoio verso la Svizzera, a una manciata di minuti. Sui monti della valle Divedro, Walter Bevilacqua ha trascorso i suoi ann, allevato dal nonno Camillo, uomo di altri tempi, ligio alle regole, gran lavoratore. Da lui aveva imparato a non risparmiarsi mai, a non lamentarsi delle difficoltù di chi vive in quota. "Credo non abbia mai fatto le ferie" racconta chi lo conosceva bene. L’agricoltura e gli animali erano la sua passione. Il suo mondo era là, una fetta di terra strappata alla montagna che poco più in alto diventa spettacolo nella conca dell’alpe Veglia.
sabato 19 gennaio 2013
giornata nazionale sulla prevenzione degli incidenti da valanga: corsi gratuiti per apprendere l'utilizzo base dello strumento Artva
http://www.verbanianotizie.it/?n=17223
19 Gennaio 2013, 18:31 * EVENTI, OSSOLA
Sicuri sulle montagne piemontesi
Domani si tiene anche sulle montagne piemontesi la giornata nazionale sulla prevenzione degli incidenti da valanga.
E' gratuita e offre a tutti la possibilità di apprendere le tecniche di base e l'uso dell'Artva, lo strumento di ricerca e segnalazione persone travolte dalla neve.
Nel Vco l'evento si svolgerà all'Alpe Devero, organizzato dal CNSAS Delegazione Valdossola, non è necessaria la prenotazione.
Il progetto, da oltre un decennio, vede impegnati Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, Club Alpino Italiano, Servizio Valanghe Italiano, Società Alpinistica Falc , Enti ed Amministrazioni.
martedì 15 gennaio 2013
Turismo in Treno per Ossola, Lago Maggiore e Sempione: collegamenti ferroviari fra Milano e città del Nord Europa (Bruxelles, Parigi, Strasburgo, Belgio, Olanda)
http://edizioni.lastampa.it/novara/articolo/lstp/30604/
15/01/2013
RENATO BALDUCCI
PROGETTO TURISTICO PER UNIRE LA CAPITALE BELGA A MILANO
"Potenziamo la ferrovia del Sempione", una proposta a Bruxelles
L'idea: nuovi collegamenti. Sarebbe un'occasione storica per l'Ossola e il Lago Maggiore
Convogliare nel Verbano Cusio Ossola e nel Novarese un esercito di turisti da Belgio, Lussemburgo, Francia, Olanda e Germania. Il progetto, ulteriore occasione di rilancio per l’Ossola e il Lago Maggiore, è semplice: prolungare e migliorare i collegamenti ferroviari oggi attivi tra la capitale belga, Parigi, Strasburgo e Basilea; facendoli arrivare sino Milano con l’attivazione di nuovi treni.
L'idea di potenziare l’asse Bruxelles-Milano, lungo la via del Sempione, ha trovato sostenitori nel Vco e in altre parti dell’Europa. Il parlamentare Valter Zanetta l’ha trasformata in un’interrogazione al ministero dei Trasporti, Federalberghi ha aderito al progetto.
15/01/2013
RENATO BALDUCCI
PROGETTO TURISTICO PER UNIRE LA CAPITALE BELGA A MILANO
"Potenziamo la ferrovia del Sempione", una proposta a Bruxelles
L'idea: nuovi collegamenti. Sarebbe un'occasione storica per l'Ossola e il Lago Maggiore
Convogliare nel Verbano Cusio Ossola e nel Novarese un esercito di turisti da Belgio, Lussemburgo, Francia, Olanda e Germania. Il progetto, ulteriore occasione di rilancio per l’Ossola e il Lago Maggiore, è semplice: prolungare e migliorare i collegamenti ferroviari oggi attivi tra la capitale belga, Parigi, Strasburgo e Basilea; facendoli arrivare sino Milano con l’attivazione di nuovi treni.
L'idea di potenziare l’asse Bruxelles-Milano, lungo la via del Sempione, ha trovato sostenitori nel Vco e in altre parti dell’Europa. Il parlamentare Valter Zanetta l’ha trasformata in un’interrogazione al ministero dei Trasporti, Federalberghi ha aderito al progetto.
mercoledì 9 gennaio 2013
Ricavare Carburante dai Rifiuti per alimentare gli Autobus del Verbano Cusio Ossola: progetto greendiesel allo studio di VCO Trasporti
http://www.corrieredinovara.com/it/web/il-sogno-del-vco-autobus-che-vanno-a-rifiuti-13989/sez/arona-verbano-e-ossola
09-01-2013
09-01-2013
Il sogno del Vco: autobus che vanno a rifiuti
Il progetto per la produzione di Greendiesel è allo studio dalla Vco Trasporti
VERBANIA - Conclusa la prima fase dello studio, commissionato da Vco Trasporti, riguardante la produzione di ‘greendiesel’ da rifiuti organici raccolti nel Verbano Cusio Ossola. Obiettivo: poterlo utilizzare nel rifornimento degli automezzi dell’azienda di trasporto pubblico locale. Lo studio mette in evidenza i vantaggi economici derivanti dalla riduzione dei costi di acquisto di carburante e di quelli relativi allo smaltimento rifiuti, con positive ripercussioni sul piano ambientale in sintonia con le linee guida dettate dall’agenda dell’Unione Europea.
Questo progetto rappresenta il primo caso nazionale in cui un’azienda di trasporti pubblici si pone il problema di risolvere aspetti ambientali integrando componenti diverse del territorio: trasporti e gestione rifiuti, consentendo al Verbano Cusio Ossola di diventare il ‘laboratorio’ di un’interessante sperimentazione in chiave di sostenibilità. Va ricordato a questo proposito che nella Provincia del Verbano Cusio Ossola la raccolta differenziata ha raggiunto una quota che supera il 63% e i rifiuti organici rappresentano oltre il 12% di quelli complessivamente raccolti da ConsSerVCO, attestandosi a circa 12.000 tonnellate all’anno, attualmente per lo più conferite a impianti di compostaggio.
Finanziato da VCO Trasporti, utilizzando nella quasi totalità le risorse derivanti dal credito d’imposta sulla ricerca, lo studio – avviato la scorsa primavera – trova le sue ragioni nel quadro d’insieme delineato dalle strategie comunitarie, sintetizzate nella ‘formula’ 20-20-20 al 2020 (e dunque tra sette anni poter esibire risultati di sostenibilità ambientale con il 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili, il 20% di riduzione delle emissioni di CO2 e il 20% di maggiore efficienza energetica). In questo solco, l’Unione Europea spinge verso l’utilizzo di biocarburanti in sostituzione di carburanti derivati dal petrolio, senza tuttavia un consumo da parte delle ‘coltivazioni energetiche’ di suolo adibito a colture alimentari e in più contribuendo a risolvere il problema legato allo smaltimento di scarti che produciamo – e continuiamo a produrre – tutti i giorni.
Il progetto di VCO Trasporti prevede l’ottenimento di questo biocarburante in due passaggi: dai rifiuti organici a bio-olio e da bio-olio, attraverso un processo di raffinazione, in ‘greendiesel’. A oggi è stata completata la prima fase, testando la possibilità di giungere attraverso una pirolisi veloce (che in assenza di ossigeno ‘scalda’ la frazione organica dei rifiuti fino a una temperatura di circa 600-700° C) a un bio-olio che possiede un elevato potere calorifico e – come testato dal laboratorio verbanese NisLabVCO – una composizione chimica che si conferma idonea alla successiva fase di raffinazione.
Questo progetto rappresenta il primo caso nazionale in cui un’azienda di trasporti pubblici si pone il problema di risolvere aspetti ambientali integrando componenti diverse del territorio: trasporti e gestione rifiuti, consentendo al Verbano Cusio Ossola di diventare il ‘laboratorio’ di un’interessante sperimentazione in chiave di sostenibilità. Va ricordato a questo proposito che nella Provincia del Verbano Cusio Ossola la raccolta differenziata ha raggiunto una quota che supera il 63% e i rifiuti organici rappresentano oltre il 12% di quelli complessivamente raccolti da ConsSerVCO, attestandosi a circa 12.000 tonnellate all’anno, attualmente per lo più conferite a impianti di compostaggio.
Finanziato da VCO Trasporti, utilizzando nella quasi totalità le risorse derivanti dal credito d’imposta sulla ricerca, lo studio – avviato la scorsa primavera – trova le sue ragioni nel quadro d’insieme delineato dalle strategie comunitarie, sintetizzate nella ‘formula’ 20-20-20 al 2020 (e dunque tra sette anni poter esibire risultati di sostenibilità ambientale con il 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili, il 20% di riduzione delle emissioni di CO2 e il 20% di maggiore efficienza energetica). In questo solco, l’Unione Europea spinge verso l’utilizzo di biocarburanti in sostituzione di carburanti derivati dal petrolio, senza tuttavia un consumo da parte delle ‘coltivazioni energetiche’ di suolo adibito a colture alimentari e in più contribuendo a risolvere il problema legato allo smaltimento di scarti che produciamo – e continuiamo a produrre – tutti i giorni.
Il progetto di VCO Trasporti prevede l’ottenimento di questo biocarburante in due passaggi: dai rifiuti organici a bio-olio e da bio-olio, attraverso un processo di raffinazione, in ‘greendiesel’. A oggi è stata completata la prima fase, testando la possibilità di giungere attraverso una pirolisi veloce (che in assenza di ossigeno ‘scalda’ la frazione organica dei rifiuti fino a una temperatura di circa 600-700° C) a un bio-olio che possiede un elevato potere calorifico e – come testato dal laboratorio verbanese NisLabVCO – una composizione chimica che si conferma idonea alla successiva fase di raffinazione.
venerdì 4 gennaio 2013
Nuova seggiovia nel comprensorio sciistico di San Domenico di Varzo
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/29487/
04.01.2013 - SPORT INVERNALI, VARZO
LUCA BILARDO
Varzo, entra in funzione la nuova seggiovia
Domani nella stazione di San Domenico parte la quadriposto che porta all'alpe Dosso
04.01.2013 - SPORT INVERNALI, VARZO
LUCA BILARDO
Varzo, entra in funzione la nuova seggiovia
Domani nella stazione di San Domenico parte la quadriposto che porta all'alpe Dosso
Entrerà in funzione domani nella stazione sciistica di San Domenico la nuova seggiovia quadriposto che da Ciamporino porta all'Alpe Dosso. L'impianto era stato ultimato già a novembre e nei primi giorni di dicembre era stato sottoposto al collaudo dell'Ustif ( Ufficio speciale trasporti a impianti fissi). Per renderlo operativo mancava solamente l'ultimo via libera della Regione che è arrivato oggi. La seggiovia è ad agganciamento automatico e permette agli sciatori di passare dai 1936 metri di Ciamporino ai 2450 dell'alpe Dosso in 6 minuti e 45 secondi, riducendo così di 33 minuti il tempo necessario di risalita. L'impianto, che ha una stazione intermedia a 2220 metri, è uno dei più lunghi in Europa. Lo scorso anno ne era stato installato uno simile, sempre a Ciamporino, che serve la parte bassa della stazione della Val Divedro.
San Domenico, inaugurazione nuovo impianto risalita sci: seggiovia quadriposto da Alpe Ciamporino a Pizzo del Dosso
http://www.insubrianotizie.eu/news-menu-2/attualitamenu/12420-varzo-san-domenico-inaugura-la-nuova-seggiovia
Venerdì, 04 Gennaio 2013 19:16 * Notizie - Attualità
Varzo: San Domenico inaugura la nuova seggiovia
I gestori del comprensorio sciistico di San Domenico di Varzo annunciano per domani sabato 5 gennaio l'apertura del nuovo modernissimo impianto, ovvero della prima seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico delle valli ossolane, che dal Rifugio 2000 a quota 1932 m. porterà alle pendici del Pizzo del Dosso (2466.50 m.), con deviazione e stazione intermedia a quota 2247,50 m: "L'innevamento e' ottimo- commenta Andrea Malagoni della San Domenico sky - da domattina apriremo tutti gli impianti".
Venerdì, 04 Gennaio 2013 19:16 * Notizie - Attualità
Varzo: San Domenico inaugura la nuova seggiovia
I gestori del comprensorio sciistico di San Domenico di Varzo annunciano per domani sabato 5 gennaio l'apertura del nuovo modernissimo impianto, ovvero della prima seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico delle valli ossolane, che dal Rifugio 2000 a quota 1932 m. porterà alle pendici del Pizzo del Dosso (2466.50 m.), con deviazione e stazione intermedia a quota 2247,50 m: "L'innevamento e' ottimo- commenta Andrea Malagoni della San Domenico sky - da domattina apriremo tutti gli impianti".
Queste le caratteristiche della nuova seggiovia Quadriposto CIAMPORINO – DOSSO:
- Quota s.l.m. della stazione a valle - tenditrice .....1932,00 m s.l.m.
- Quota s.l.m. della stazione intermedia.................2247,00 m s.l.m.
- Quota s.l.m. della stazione a monte - motrice ......2466.50 m s.l.m.
- Dislivello .................................................................... 534.50 m
- Lunghezza sviluppata .............................................. 1976,71 m
- Diametro della fune ...................................................... 46 mm
- Numero dei sostegni .......................................................... 19
- Portata.....................................................................1800 P/h
- Velocità impianto..........................................................5,0 m/s
- Intervallo tra i veicoli..................................................... 8 s
- Numero totale dei veicoli................................................... 102
- Quota s.l.m. della stazione intermedia.................2247,00 m s.l.m.
- Quota s.l.m. della stazione a monte - motrice ......2466.50 m s.l.m.
- Dislivello .................................................................... 534.50 m
- Lunghezza sviluppata .............................................. 1976,71 m
- Diametro della fune ...................................................... 46 mm
- Numero dei sostegni .......................................................... 19
- Portata.....................................................................1800 P/h
- Velocità impianto..........................................................5,0 m/s
- Intervallo tra i veicoli..................................................... 8 s
- Numero totale dei veicoli................................................... 102
giovedì 3 gennaio 2013
Progetto per nuovo Grand Hotel a Stresa sul Lago Maggiore
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/29086/
31.12.2012 - STRESA
LUCA GEMELLI
Il Consiglio ha detto sì al nuovo grand hotel
Previsti 270 posti letto, ma l'iter burocratico è ancora molto lungo
E’ stata approvata a maggioranza dal Consiglio comunale di Stresa, dopo una lunghissima discussione, la variante al piano regolatore che prevede la realizzazione di un nuovo albergo di 270 posti letto nell’area tra l’hotel La Palma e il Grand hotel Des Iles Borromees.
Questo via libera permetterà di costruire una struttura ricettiva di ampie dimensioni a più di cinquant’anni dall’ultimo cantiere. Risale al 1960 infatti l’ultima costruzione relativa ai grandi alberghi del lungolago che hanno reso famosa nel mondo la località turistica del Lago Maggiore.
Il via libera è arrivato al termine di una seduta fiume che ha visto il sindaco Canio Di Milia e la sua maggioranza votare a favore e i quattro consiglieri di minoranza, due della lista Insieme (Giovan Battista Vecchi e Piero Vallenzasca) e due della Lega nord (Alessandro Bertolino e il Matteo Diverio) esprimere parere contrario, pur se con motivazioni distinte. I lavori del Consiglio comunale sono terminati alle 2,30 dopo una accesa discussione, che ha visto a più riprese i consiglieri della lista Insieme sollevare anche questioni pregiudiziali, puntualmente respinte dalla maggioranza.
martedì 1 gennaio 2013
Grotta Effimera di Macugnaga nei ghiacciai del Monte Rosa: la pià lunga caverna glaciale delle Alpi
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/29181/
01/01/2013 - MACUGNAGA, BILANCIO DELLE ATTIVITÀ CON IL CAI NOVARA
TERESIO VALSESIA
Premiati gli speleologi che hanno scoperto la grotta Effimera
Nella Kongresshaus il racconto della spedizione nella più lunga cavità glaciale delle Alpi
Seconda provincia del Piemonte per sviluppo di gallerie naturali, il Vco è un paradiso per gli speleologi. Lo conferma Gianni Cella, dirigente del Gruppo grotte del Cai Novara che va alla scoperta di cavità sconosciute da quasi 35 anni, insieme a una cinquantina di appassionati. A vederli tutti bardati, non sono molto diversi dagli alpinisti. Ma con una sovrabbondanza di equipaggiamento luminoso per muoversi agevolmente nel buio totale. Cella ha tracciato un breve bilancio dell’attività dei "grottisti" novaresi nel corso di una serata organizzata dal Cai di Macugnaga nella Kongresshaus gremita di gente come ringraziamento per la loro scoperta della grotta Effimera, la più lunga cavità glaciale delle Alpi che penetra nel ghiacciaio del Belvedere per 587 metri. Il servizio nell'edizione di domani in edicola.
domenica 30 dicembre 2012
Domodossola, organizzare eventi tutto l'anno per attrarre turisti e visitatori
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/28989/
30/12/2012 - DOMODOSSOLA, INCHIESTA
FRANCESCA ZANI
Domo, i negozianti chiedono eventi tutto l'anno
Giudizi positivi sugli affari di Natale. Da replicare "Il sabato del villaggio"
Il borgo della cultura, considerato un “gioiello” all’unanimità dai commercianti di Domodossola si è rivelato un buon contenitore natalizio. I bilanci tratti dopo le feste si rivelano infatti nel complesso positivi. Carte vincenti ossolane risultano essere le iniziative come il “Sabato del villaggio” e la ristorazione, con menù tipici e del territorio. "Abbiamo rilevato un ottimo incremento nel nostro settore, pari circa al 40% – afferma Barbara Vicini del ristorante “La Meridiana” - . La recente ristrutturazione ha influito positivamente e numerosi sono i turisti provenienti dalla Svizzera. La gente non rinuncia a mangiare bene e notiamo un buon movimento anche nel settore alloggi: la nostra struttura a Cadarese, con camere ammobiliate e rustiche registra il tutto esaurito, tanto che siamo stati menzionati dalla rivista “Bell’Italia”". Ma i commercianti non risparmiano critiche: dalla revisione del mercato alla mancanza di eventi che attirino tutisti durante tutto il corso dell'anno, fino all'apertura di palazzo Silva. Il servizio oggi sulla stampa.
30/12/2012 - DOMODOSSOLA, INCHIESTA
FRANCESCA ZANI
Domo, i negozianti chiedono eventi tutto l'anno
Giudizi positivi sugli affari di Natale. Da replicare "Il sabato del villaggio"
Il borgo della cultura, considerato un “gioiello” all’unanimità dai commercianti di Domodossola si è rivelato un buon contenitore natalizio. I bilanci tratti dopo le feste si rivelano infatti nel complesso positivi. Carte vincenti ossolane risultano essere le iniziative come il “Sabato del villaggio” e la ristorazione, con menù tipici e del territorio. "Abbiamo rilevato un ottimo incremento nel nostro settore, pari circa al 40% – afferma Barbara Vicini del ristorante “La Meridiana” - . La recente ristrutturazione ha influito positivamente e numerosi sono i turisti provenienti dalla Svizzera. La gente non rinuncia a mangiare bene e notiamo un buon movimento anche nel settore alloggi: la nostra struttura a Cadarese, con camere ammobiliate e rustiche registra il tutto esaurito, tanto che siamo stati menzionati dalla rivista “Bell’Italia”". Ma i commercianti non risparmiano critiche: dalla revisione del mercato alla mancanza di eventi che attirino tutisti durante tutto il corso dell'anno, fino all'apertura di palazzo Silva. Il servizio oggi sulla stampa.
Sci e Neve nelle Stazioni Sciistiche del comprensorio sciistico Neveazzurra delle Valli dell'Ossola
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/28991/
30/12/2012 - VERBANIA, VERSO CAPODANNO
LUCA BILARDO
Sugli sci aspettando il 2013
Undici stazioni aperte nel comprensorio di Neveazzurra
Ultimi giorni dell’anno all’insegna dello sci nelle undici stazioni del comprensorio di Neveazzurra. Grazie alle precipitazioni delle prime settimane di dicembre e, in alcuni casi, anche alla neve sparata con i cannoni, tutti gli impianti hanno aperto durante le festività e lo saranno anche a Capodanno. A Macugnaga si scia sia al Monte Moro (dove in vetta c’è un manto di 180 centimetri) sia al Belvedere (la neve raggiunge in quota i 150 centimetri). Nel primo caso è aperta la funivia Macugnaga-Passo del Moro, nell’altro comprensorio sono in funzione le seggiovie Pecetto-Belvedere e lo skilift Burki 3. All’alpe Lusentino i gestori di Domobianca possono contare su un manto che va dai 140 centimetri della vetta, fino agli 40 della parte più bassa. Si scia anche in val Formazza, in valle Antigorio e in vetta all’alpe Cazzola, dove la neve raggiunge i 180 centimetri. I dettagli nell'edizione di oggi in edicola.
martedì 25 dicembre 2012
Presepio vivente meccanico: statuine a molla in carne e ossa nella notte di Natale
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/28618/
25.12.2012 - VARZO
A Varzo statuine "a molla" in carne e ossa
Nella notte di Natale è tornato il caratteristico presepio meccanico
I movimenti sono quelli delle statuite carica a molla, ma a interpretarli sono personaggi in carne osso. E' quanto si è ripetututo la notte di Natale tra le vie del centro storico di Varzo dove 39 figuranti (componenti della compagnia teatrale del paese) hanno messo in scena il presepio vivente meccanico. E così sono state riproposti gli antichi mestieri e le tradizioni del passato.
25.12.2012 - VARZO
A Varzo statuine "a molla" in carne e ossa
Nella notte di Natale è tornato il caratteristico presepio meccanico
I movimenti sono quelli delle statuite carica a molla, ma a interpretarli sono personaggi in carne osso. E' quanto si è ripetututo la notte di Natale tra le vie del centro storico di Varzo dove 39 figuranti (componenti della compagnia teatrale del paese) hanno messo in scena il presepio vivente meccanico. E così sono state riproposti gli antichi mestieri e le tradizioni del passato.
domenica 23 dicembre 2012
Sparisce la Comunità Montana Valle Ossola: nasce l' Unione di 18 Comuni dell'Ossola
http://edizioni.lastampa.it/vco/articolo/lstp/28481/
23/12/2012 - DOMODOSSOLA
RENATO BALDUCCI
In Ossola è nata la "piccola"Unione
Firmato l'atto costitutivo dell'ente che raggruppa 18 Comuni, prenderà il posto della Comunità montana
E' stato firmato l'atto costitutivo della nuova unione dei Comuni che raggruppa 18 paesi dell'Ossola. Sarà uno dei tre enti che nasceranno dalla disgregazione a fine anno della vecchia Comunità montana delle valli dell'Ossola.
Fallito il progetto di un'unica unione a 38, ora nasceranno tre enti distinti. Quello più grande, con 18 Comuni tra cui Domodossola, Villadossola e Crevoladossola, uno per la Valle Vigezzo e una per le Valli Antiorio-Divedro e Formazza.
23/12/2012 - DOMODOSSOLA
RENATO BALDUCCI
In Ossola è nata la "piccola"Unione
Firmato l'atto costitutivo dell'ente che raggruppa 18 Comuni, prenderà il posto della Comunità montana
E' stato firmato l'atto costitutivo della nuova unione dei Comuni che raggruppa 18 paesi dell'Ossola. Sarà uno dei tre enti che nasceranno dalla disgregazione a fine anno della vecchia Comunità montana delle valli dell'Ossola.
Fallito il progetto di un'unica unione a 38, ora nasceranno tre enti distinti. Quello più grande, con 18 Comuni tra cui Domodossola, Villadossola e Crevoladossola, uno per la Valle Vigezzo e una per le Valli Antiorio-Divedro e Formazza.
mercoledì 19 dicembre 2012
Frana sulla statale del Sempione: Isolata l'abitato di Iselle di Trasquera, disagi per i pendolari
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/topnews/2012/12/19/Frana-statale-Sempione_7975555.html
19/12/2012 * Top News > News
Frana sulla statale del Sempione
Isolata l'abitato di Iselle di Trasquera, disagi per i pendolari
(ANSA) - DOMODOSSOLA (VCO), 19 DIC - Chiusa da ieri sera la strada del Sempione, che collega l'Italia alla Svizzera. Isolata la frazione di Iselle - una trentina i residenti - , nel comune di Trasquera (Vco). Anas ha deciso di vietare la circolazione a causa della caduta di massi avvenuta poco prima di mezzanotte.
La statale 33 unisce la val d'Ossola al canton Vallese. Disagi, questa mattina, per molti frontalieri che dovevano raggiungere la stazione di Iselle per recarsi al lavoro in Svizzera.
Foto - clicca qui
19/12/2012 * Top News > News
Frana sulla statale del Sempione
Isolata l'abitato di Iselle di Trasquera, disagi per i pendolari
(ANSA) - DOMODOSSOLA (VCO), 19 DIC - Chiusa da ieri sera la strada del Sempione, che collega l'Italia alla Svizzera. Isolata la frazione di Iselle - una trentina i residenti - , nel comune di Trasquera (Vco). Anas ha deciso di vietare la circolazione a causa della caduta di massi avvenuta poco prima di mezzanotte.
La statale 33 unisce la val d'Ossola al canton Vallese. Disagi, questa mattina, per molti frontalieri che dovevano raggiungere la stazione di Iselle per recarsi al lavoro in Svizzera.
Foto - clicca qui
Riaperta la strada del Sempione dopo caduta massi in territorio Trasquera nel Verbano-Cusio-Ossola
http://info.rsi.ch/home/channels/informazione/svizzera/info_on_line/2012/12/19-Sempione_chiuso_a_causa_di_una_frana
19/12/2012
Riaperta la strada del Sempione
La strada del passo del Sempione stata riaperta verso le 11.30, dopo essere rimasta chiusa da ieri sera a causa della caduta di massi in territorio di Trasquera (Verbano-Cusio-Ossola).
La statale n° 33, che collega la Val d'Ossola alla località vallesana di Briga, è stata ripulita ed è ora transitabile.
La frazione di Iselle, che conta una trentina di abitanti, era rimasta isolata per alcune ore. Nella mattinata di oggi si erano inoltre registrati parecchi disagi per i frontalieri che dovevano raggiungere la Svizzera, anche attraverso il tunnel ferroviario del Sempione.
(keystone)
19/12/2012
Riaperta la strada del Sempione
La strada del passo del Sempione stata riaperta verso le 11.30, dopo essere rimasta chiusa da ieri sera a causa della caduta di massi in territorio di Trasquera (Verbano-Cusio-Ossola).
La statale n° 33, che collega la Val d'Ossola alla località vallesana di Briga, è stata ripulita ed è ora transitabile.
La frazione di Iselle, che conta una trentina di abitanti, era rimasta isolata per alcune ore. Nella mattinata di oggi si erano inoltre registrati parecchi disagi per i frontalieri che dovevano raggiungere la Svizzera, anche attraverso il tunnel ferroviario del Sempione.
Parco Val Grande e la Valsesia: proposta di Geoparco Unesco
http://www.parks.it/news/dettaglio.php?id=20028
19/12/2012 - News e comunicati dai Parchi
La Val Grande e la Valsesia si candidano insieme a Geoparco Unesco
Vogogna
Martedì 11 dicembre si è tenuta presso la sede operativa del Parco Nazionale Val Grande la conferenza stampa di presentazione della candidatura da parte del Parco Nazionale Val Grande e dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS" per il riconoscimento del "SESIA-VAL GRANDE GEOPARK". Erano presenti il presidente del Parco Val Grande prof. Pier Leonardo Zaccheo, il presidente dell'associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS", nonché sindaco di Borgosesia, dott.ssa Alice Freschi, la vicepresidente della suddetta associazione dott.ssa Marinella Merlo e il direttore del Parco, dott. Tullio Bagnati.
Con la presentazione ufficiale della candidatura da parte del Parco Nazionale Val Grande e dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS", si è avviata formalmente la procedura per il riconoscimento del "Sesia-Val Grande Geopark" nell'European and Global Geopark Network (EGN e GGN) sotto l'egida dell'UNESCO.
La candidatura unitaria di un territorio esteso dalla Val Grande alla Valsesia e alla Valsessera, passante per la Val Strona e comprendente la valle Cannobina e la media Ossola, è il risultato di uno sforzo congiunto del Parco Nazionale e dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS" che, sulla base di una specifica indicazione del comitato scientifico dell'EGN, hanno uniformato le loro proposte originarie in un ambito omogeneo di candidatura di un territorio che presenta caratteristiche geologiche, geostrutturali, geomorfologiche, geominerarie e paesaggistiche eccezionali, riconosciute a livello internazionale e, da sempre, oggetto di studio e ricerca da parte di università e studiosi di tutto il mondo.
Entrambe le realtà infatti stavano già operando da tempo, da una parte per il riconoscimento a geoparco dei territori della Valsesia, Valsessera, Prealpi Biellesi, Val Strona e Alte Colline Novaresi poste in corrispondenza dell'area occupata dal supervulcano fossile, dall'altra per analogo riconoscimento delle diverse singolarità ed emergenze geologiche del territorio del parco nazionale Val Grande e delle aree limitrofe.
Attraverso la firma di un Protocollo di intesa il Parco e l'Associazione si sono impegnati a condividere non solo i principi della conservazione del patrimonio geologico dei territori interessati promossa a livello mondiale dalla rete dei geoparchi, ma anche le politiche per la protezione, l'accrescimento e lo sviluppo economico del patrimonio geologico presente nel territorio, e le azioni volte a salvaguardare e valorizzare testimonianze materiali ed immateriali direttamente ed indirettamente collegate alle peculiarità geologiche di ambiti territoriali omogenei (collezioni, manufatti, archeologia industriale e mineraria, ecc.). Al fine di definire gli indirizzi gestionali del geoparco e coordinare le rispettive azioni le parti hanno concordato di istituire con appositi e successivi atti, un Comitato per la gestione del geoparco.
Attraverso infine la sottoscrizione di una "Carta dei Principi" si sono raccolte le adesioni delle amministrazioni locali non direttamente coinvolte nell'Ente parco e nell'Associazione, raggiungendo così il numero di 85 amministrazioni locali coinvolte con i loro territori nella candidatura. Una condivisione di carattere strategico che non comporta nuovi vincoli aggiuntivi rispetto a quelli esistenti propri di ciascun strumento urbanistico e/o di pianificazione vigente, né di impegno economico diretto se non su idee e progetti condivisi.
"Fin dalla sua costituzione - dichiara la Presidente dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS", dr.ssa Alice Freschi, Sindaco di Borgosesia - l'Associazione sta perseguendo la candidatura a Geoparco sotto gli auspici dell'Unesco. Ora con l'accordo stipulato con il Parco Nazionale della Val Grande e il sostegno di tutte le comunità di un territorio divenuto molto ampio questo traguardo è molto più vicino. Siamo sicuri che il turismo derivante dalla nuova realtà porterà un grande beneficio a tutta la popolazione oltre a far conoscere la nostra realtà a livello mondiale".
"L'ingresso nella Rete Europea e Globale UNESCO dei Geoparchi porterà - secondo il Presidente del Parco prof. Zaccheo - un riconoscimento internazionale sull'insieme dell'area e dei suoi geositi, pensiamo altresì che lo stesso progetto servirà a promuovere la crescita culturale e lo sviluppo socio-economico della nostra comunità".
La candidatura unitaria di un territorio esteso dalla Val Grande alla Valsesia e alla Valsessera, passante per la Val Strona e comprendente la valle Cannobina e la media Ossola, è il risultato di uno sforzo congiunto del Parco Nazionale e dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS" che, sulla base di una specifica indicazione del comitato scientifico dell'EGN, hanno uniformato le loro proposte originarie in un ambito omogeneo di candidatura di un territorio che presenta caratteristiche geologiche, geostrutturali, geomorfologiche, geominerarie e paesaggistiche eccezionali, riconosciute a livello internazionale e, da sempre, oggetto di studio e ricerca da parte di università e studiosi di tutto il mondo.
Entrambe le realtà infatti stavano già operando da tempo, da una parte per il riconoscimento a geoparco dei territori della Valsesia, Valsessera, Prealpi Biellesi, Val Strona e Alte Colline Novaresi poste in corrispondenza dell'area occupata dal supervulcano fossile, dall'altra per analogo riconoscimento delle diverse singolarità ed emergenze geologiche del territorio del parco nazionale Val Grande e delle aree limitrofe.
Attraverso la firma di un Protocollo di intesa il Parco e l'Associazione si sono impegnati a condividere non solo i principi della conservazione del patrimonio geologico dei territori interessati promossa a livello mondiale dalla rete dei geoparchi, ma anche le politiche per la protezione, l'accrescimento e lo sviluppo economico del patrimonio geologico presente nel territorio, e le azioni volte a salvaguardare e valorizzare testimonianze materiali ed immateriali direttamente ed indirettamente collegate alle peculiarità geologiche di ambiti territoriali omogenei (collezioni, manufatti, archeologia industriale e mineraria, ecc.). Al fine di definire gli indirizzi gestionali del geoparco e coordinare le rispettive azioni le parti hanno concordato di istituire con appositi e successivi atti, un Comitato per la gestione del geoparco.
Attraverso infine la sottoscrizione di una "Carta dei Principi" si sono raccolte le adesioni delle amministrazioni locali non direttamente coinvolte nell'Ente parco e nell'Associazione, raggiungendo così il numero di 85 amministrazioni locali coinvolte con i loro territori nella candidatura. Una condivisione di carattere strategico che non comporta nuovi vincoli aggiuntivi rispetto a quelli esistenti propri di ciascun strumento urbanistico e/o di pianificazione vigente, né di impegno economico diretto se non su idee e progetti condivisi.
"Fin dalla sua costituzione - dichiara la Presidente dell'Associazione "Supervulcano Valsesia ONLUS", dr.ssa Alice Freschi, Sindaco di Borgosesia - l'Associazione sta perseguendo la candidatura a Geoparco sotto gli auspici dell'Unesco. Ora con l'accordo stipulato con il Parco Nazionale della Val Grande e il sostegno di tutte le comunità di un territorio divenuto molto ampio questo traguardo è molto più vicino. Siamo sicuri che il turismo derivante dalla nuova realtà porterà un grande beneficio a tutta la popolazione oltre a far conoscere la nostra realtà a livello mondiale".
"L'ingresso nella Rete Europea e Globale UNESCO dei Geoparchi porterà - secondo il Presidente del Parco prof. Zaccheo - un riconoscimento internazionale sull'insieme dell'area e dei suoi geositi, pensiamo altresì che lo stesso progetto servirà a promuovere la crescita culturale e lo sviluppo socio-economico della nostra comunità".
martedì 18 dicembre 2012
Per valorizzare il mercato delle nuove trasversali ferroviarie alpine è necessario adeguare l'infrastruttura ferroviaria delle gallerie di base di San Gottardo e Monte Ceneri, come già avvenuto per l'asse Lötschberg-Sempione
http://www3.varesenews.it/insubria/alptransit-le-ferrovie-svizzere-opportuno-finanziare-l-italia-251059.html
18/12/2012 * TRASPORTI
m.c.c. - mariacarla.cebrelli@varesenews.it
Alptransit, le Ferrovie Svizzere: "Opportuno finanziare l'Italia"
In una nota le FFS ribadiscono che le potenzialità dell'infrastruttura dipendono dagli adeguamenti della rete ferroviaria anche del nostro paese


Perché un corridoio di 4 metri?
La politica del trasferimento dalla strada alla ferrovia obbliga la Confederazione a ridurre il traffico merci stradale attraverso le Alpi. Per poter conseguire efficacemente il trasferimento lungo l'asse del San Gottardo sono necessari dei provvedimenti. Affinché la nuova trasversale ferroviaria (NFTA) possa essere sfruttata in misura ottimale lungo le vie d'accesso sia a nord che a sud delle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri, si deve portare a 4 metri l'altezza d'angolo, estendendo i profili di spazio libero, delle gallerie, dei cavalcavia, dei ponti di segnali e delle tettoie dei marciapiedi nelle stazioni. Mentre l'asse Lötschberg-Sempione presenta già questo profilo, attualmente lungo la tratta del San Gottardo si possono trasportare solo contenitori e semirimorchi con un'altezza d'angolo di 3,84 metri. Il Consiglio federale presenta quindi un progetto per la costruzione e per il finanziamento di un corridoio di 4 metri lungo gli accessi nord e sud alle gallerie di base del San Gottardo e del Monte Ceneri. Le due gallerie di base disporranno per contro fin dall'inizio del profilo di 4 metri.
Leggi anche - Ferrovie, la Svizzera ha fretta: "Pagheremo i lavori all'Italia"
lunedì 17 dicembre 2012
Valli dell’Ossola: tipici villaggi alpini imbiancati dalla neve, affascinanti cittadine affacciate sul Lago Maggiore, d’Orta e di Mergozzo, nei borghi storici
http://www.heos.it/Weekend_12/0990051_Valli-dell'Ossola-tour-natalizio-tra-elfi-e-boschi-incantati.htm
17/12/2012
17/12/2012
Valli dell'Ossola, tour natalizio tra elfi e boschi incantati
Il tour natalizio è partito: mercatini, presepi ed eventi di ogni genere sono pronti a ricevere i turisti soprattutto nelle località di montagna. Questa volta ci spostiamo a ovest e precisamente nelle Valli dell’Ossola (Verbano Cusio Ossola), nei tipici villaggi alpini imbiancati dalla neve, nelle affascinanti cittadine affacciate sul Lago Maggiore, d’Orta e di Mergozzo, nei borghi storici del Distretto Turistico dei Laghi che hanno già iniziato ad ospitare le prime date dei Mercatini di Natale. Un percorso alla scoperta delle tradizioni artigianali del territorio: dalle prelibatezze enogastronomiche ai piccoli presepi creati artigianalmente grazie alla maestria degli artisti locali, dai sapori tipici di una cultura gastronomica radicata al territorio alpino fino a giungere ad eleganti oggetti d’arredo e decorazioni natalizie.
Spostare il traffico merci da strada a rotaia, al più presto: la Svizzera è disposta a finanziare l'Italia per i lavori di adeguamento necessari sul versante ferroviario Italiano
http://www3.varesenews.it/insubria/ferrovie-la-svizzera-ha-fretta-pagheremo-i-lavori-all-italia-250965.html
17/12/2012
Maria Carla Cebrelli - insubria@varesenews.it
17/12/2012
Maria Carla Cebrelli - insubria@varesenews.it
BERNA
Ferrovie, la Svizzera ha fretta: "Pagheremo i lavori all'Italia"
Oltre ai 230 milioni stanziati a settembre, la Svizzera metterà a disposizione i fondi per gli adeguamenti sulle linee di Luino e Chiasso-Milano

Spostare il traffico delle merci dalla strada alla rotaia. Un obiettivo che la Svizzera vuole raggiungere al più presto e per il quale, oltre ad aver investito massicciamente, ha anche molta fretta. Tanto da essere disposta a pagare, al posto dell'Italia, i soldi necessari all'adeguamento dei collegamenti sul versante italiano. E si parla di centinaia di milioni. L'impegno è stato ribadito anche quest'oggi nell'ambito di un incontro tra la Consigliera federale Doris Leuthard e il Ministro italiano per lo sviluppo economico, l'infrastruttura e i trasporti Corrado Passera. Il vertice si è tenuto a Berna e si è concluso con la firma di due dichiarazioni d'intenti nell'ambito del trasporto ferroviario e dell'energia. Gli interventi a cui la Svizzera è fortemente interessata si collocano all'interno del progetto elvetico della Nuova ferrovia transalpina, il grande collegamento studiato dalla Confederazione con l'obiettivo di accorciare le distanze tra il nord e il sud dell’Europa grazie a collegamenti ferroviari veloci. Elementi centrali del progetto sono le due gallerie di base attraverso il San Gottardo (57 km) e il Lötschberg (34,6 km).

Nella dichiarazione d'intenti tra la Svizzera e l'Italia è previsto «un ampliamento a quattro metri della sagoma lungo le tratte ferroviarie tra Chiasso e Milano nonché sulla tratta Ranzo-Gallarate quale parte della linea di Luino in territorio italiano». I due Paesi hanno previsto inoltre la realizzazione di un nuovo centro intermodale per il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia nello scalo merci di Milano. «Nel progetto in consultazione relativo all'ampliamento del corridoio a quattro metri - si legge nella nota del Dipartimento federale dei trasporti - già nel settembre 2012 il Consiglio federale aveva chiesto che la Svizzera sostenesse finanziariamente i necessari lavori in Italia, mettendo a disposizione circa 230 milioni di franchi. La Svizzera parteciperà nei limiti dati dall'attuale legislazione alla realizzazione del terminale di Milano come pure di eventuali altri terminali. Inoltre è disposta a finanziare completamente i necessari adeguamenti delle sagome sulla linea di Luino e sulla tratta Chiasso-Milano, visto che è nell'interesse della politica elvetica di trasferimento del traffico intervenire rapidamente in questo settore. Anche in questo caso il relativo finanziamento avviene nel quadro della legislazione vigente e deve essere approvato da Consiglio federale e Parlamento con il messaggio relativo al corridoio da quattro metri». Con la firma dell'intesa Svizzera e Italia intendono inoltre migliorare il traffico viaggiatori transfrontaliero, per garantire una maggiore puntualità e una migliore qualità dei servizi dei treni internazionali. La messa in servizio delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri permetterà di ridurre progressivamente a circa tre ore i tempi di percorrenza sulla tratta Zurigo-Milano.

Nella dichiarazione d'intenti tra la Svizzera e l'Italia è previsto «un ampliamento a quattro metri della sagoma lungo le tratte ferroviarie tra Chiasso e Milano nonché sulla tratta Ranzo-Gallarate quale parte della linea di Luino in territorio italiano». I due Paesi hanno previsto inoltre la realizzazione di un nuovo centro intermodale per il trasferimento delle merci dalla strada alla rotaia nello scalo merci di Milano. «Nel progetto in consultazione relativo all'ampliamento del corridoio a quattro metri - si legge nella nota del Dipartimento federale dei trasporti - già nel settembre 2012 il Consiglio federale aveva chiesto che la Svizzera sostenesse finanziariamente i necessari lavori in Italia, mettendo a disposizione circa 230 milioni di franchi. La Svizzera parteciperà nei limiti dati dall'attuale legislazione alla realizzazione del terminale di Milano come pure di eventuali altri terminali. Inoltre è disposta a finanziare completamente i necessari adeguamenti delle sagome sulla linea di Luino e sulla tratta Chiasso-Milano, visto che è nell'interesse della politica elvetica di trasferimento del traffico intervenire rapidamente in questo settore. Anche in questo caso il relativo finanziamento avviene nel quadro della legislazione vigente e deve essere approvato da Consiglio federale e Parlamento con il messaggio relativo al corridoio da quattro metri». Con la firma dell'intesa Svizzera e Italia intendono inoltre migliorare il traffico viaggiatori transfrontaliero, per garantire una maggiore puntualità e una migliore qualità dei servizi dei treni internazionali. La messa in servizio delle gallerie di base del San Gottardo e del Ceneri permetterà di ridurre progressivamente a circa tre ore i tempi di percorrenza sulla tratta Zurigo-Milano.
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